Dal 21 al 25 gennaio a Rimini si sono accesi i riflettori sul Sigep, la più importante fiera mondiale dedicata al mondo del gelato, della pasticceria e della panificazione artigianale. Una vetrina internazionale di grande prestigio a cui, da 44 anni, partecipano i professionisti più innovativi ed autorevoli del settore. Tra questi c’era anche il maestro gelatiere cesenate Roberto Leoni, Ambasciatore del Gelato Italiano nel mondo,da sempre uno degli interpreti più geniali del mondo del Foodservice dolce.
Con il suo gelato al gusto di mare Adriatico, Roberto Leoni fu il caso “culinario” dell’estate 2019, ma anche l’anno successivo – sempre sotto i riflettori del Sigep – fece parlare di sé con il suo originale gusto alla Kombucha e la sua lectio magistralis sui prodotti fermentati.
Anche quest’anno Leoni è stata una delle guest-star della rassegna riminese e, ospite dell’Associazione Italiana Gelatieri (padiglione C5) – domenica 22 gennaio – ha presentato al Sigep un tema, come sempre innovativo, ovvero il “Gelato Botanico” arricchito con acque termali delle fonti di Fratta Terme, Bagno di Romagna e Riolo Terme.
“Gli studi sulle tematiche alimentari post-pandemia e dopo le difficoltà di approvvigionamento di materie prime generate dalla crisi Ucraina – spiega Leoni – hanno innescato nuove tendenze anche nel mondo del food sempre più alla ricerca di ‘sorgenti’ alternative.
Secondo le proiezioni degli osservatori internazionali, il mondo del cibo sta imboccando tre nuove direzioni: il Plant Based, ovvero una crescita esponenziale di consumi a base vegetale/vegana; il Glocalism, che significa maggiore sensibilità sulla corretta relazione tra prodotti locali e alimenti importati; ed il Regenerative Food, cioè un aumento dei consumi di cibo ottenuti da agricoltura rigenerativa per limitare emissioni di gas serra e l’utilizzo dei fertilizzanti”.